CCCP - Fedeli alla linea

CCCP - Fedeli alla Linea
I CCCP nel documentario Tempi moderni del 1989, da sinistra Danilo Fatur, Giovanni Lindo Ferretti, Annarella Giudici e Massimo Zamboni
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenerePunk rock[1][2]
New wave[2][3]
Rock alternativo[3]
Periodo di attività musicale1982 – 1990
2023 – in attività
Album pubblicati13
Studio4
Live2
Raccolte7
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

I CCCP - Fedeli alla Linea sono un gruppo musicale punk rock italiano, attivo dal 1982 al 1990, e nuovamente a partire dal 2023, considerato tra i più importanti e influenti nella scena musicale europea[4] degli anni ottanta[1][2][5].

I loro testi e la loro musica hanno influenzato e ispirato diversi gruppi musicali italiani nei decenni successivi, tra cui Le luci della centrale elettrica[6], i Linea 77[7], i Management, i Marlene Kuntz, i Massimo Volume, i Ministri, gli Offlaga Disco Pax e altri artisti del rock alternativo[8]. I loro brani sono inoltre stati eseguiti da artisti quali Modena City Ramblers, Subsonica, Nada, Jolaurlo, La Crus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bologna Violenta, Gianna Nannini, Måneskin.

Autodefinitosi un gruppo di "musica melodica emiliana" e di "punk filosovietico", vennero fondati nel 1982 a Berlino Ovest[5], dall'incontro tra il chitarrista Massimo Zamboni e il futuro cantante/leader del gruppo Giovanni Lindo Ferretti, entrambi originari della provincia di Reggio Emilia, e si sciolsero in Italia nel 1990, in contemporanea alla riunificazione tedesca, dopo avere incluso nel gruppo alcuni ex componenti dei Litfiba. Il loro nome, CCCP, pronunciato "ci-ci-ci-pì", come si legge in italiano, è l'equivalente della sigla russa SSSR, in alfabeto cirillico Союз Советских Социалистических Республик, (traslitterato Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), che designa l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Il "secondo nome" Fedeli alla linea deriva da una conversazione tra Massimo Zamboni e un doganiere della Germania Ovest, durante una chiacchierata Zamboni gli disse che il loro gruppo si chiamava “CCCP”, al che il doganiere si mise sull'attenti rispondendo “der Linie treu” (Fedeli alla linea): piacque molto ai CCCP e lo aggiunsero come secondo pezzo del nome.[9]

Dopo lo scioglimento avvenuto nel 1990 alcuni ex membri dei CCCP, nel 1992, hanno formato il gruppo CSI.

  1. ^ a b Alberto Campo, 1996.
  2. ^ a b c Riccardo Bertoncelli, 2006.
  3. ^ a b (ENIT) Piero Scaruffi, CCCP, su Scaruffi.com. URL consultato il 3 novembre 2009.
  4. ^ CCCP, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ a b Claudio Fabretti, Cccp/Csi. Punk filo-sovietico, su Ondarock. URL consultato il 3 novembre 2009.
  6. ^ La Repubblica XL, Album XL. Le Luci della Centrale Elettrica. C'eravamo abbastanza amati. Emilia paranoica, su Facebook. URL consultato il 1º luglio 2020.
  7. ^ I Linea 77 si confidano su Note Libere, su Note Libere. URL consultato il 17 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2011).
  8. ^ 3 ottobre 1990: si sciolgono i CCCP Fedeli alla linea, su ParmaDaily, 3 ottobre 2016. URL consultato il 1º luglio 2020.
  9. ^ Filmato audio Jonathan Giustini, Ritratto di Giovanni lindo Ferretti / Un uomo perso nel suo tempo, su YouTube, a 18 min 12 s.

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